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Finalmente pronto il Piano da 7,2 miliardi per formazione e politiche attive di lavoro

MUNGIELLO AVVOCATI

Finalmente pronto il Piano da 7,2 miliardi per formazione e politiche attive di lavoro

Il  maxi piano del governo avrà a disposizione 7,2 miliardi di euro,  che ha come scopo quello di coinvolgere giovani, disoccupati, cassintegrati, e di rispristinare un sano equilibrio nel rapporto formazione-lavoro.

Il testo firmato dal Ministro del Lavoro Andrea Orlando è piuttosto ambizioso, ovvero giungere a 800 mila lavoratori coinvolti in attività di formazione, nell’ambito dei 3 milioni presi in carico da Gol (il programma GOL, il cui significato è “Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori” è stato introdotto per provare a rilanciare l’occupazione in Italia e combattere la disoccupazione); di questi, 300 mila sono destinati al rafforzamento delle competenze digitali.

L’obiettivo è coinvolgere 2,1 milioni di giovani che non studiano e non lavorano ed il cui numero è aumentato a causa della pandemia. Inoltre, almeno la metà dei lavoratori adulti italiani necessitano di riqualificazione e formazione (tra il 53 e il 59% dei 25-64enni).

I programmi guida inseriti nel piano nazionale sono 3: Il piano Garanzia occupabilità dei lavoratori Gol con 5 percorsi diversi indirizzati a disoccupati, cassintegrati, coloro che riscuotono il reddito di cittadinanza ed infine persone svantaggiate; il secondo programma è il Sistema duale per i giovani tra i 15 e i 25 anni, per avere entro il 2025 circa 135 mila giovani impegnati in programmi che uniscono alle lezioni l’esperienza direttamente in campo; il terzo programma è il Fondo nuove competenze, rivolto ai lavoratori delle imprese che hanno stipulato accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro.

Il piano nazionale metterà in campo, altresì, percorsi di aggiornamento con una durata fino a 150 ore e percorsi di riqualificazione professionale di maggiore durata fino a 600 ore. Infine, sono previsti moduli integrativi fino a 60 ore per il potenziamento delle competenze di base, soprattutto quelle digitali, matematiche, alfabetiche, finanziarie e linguistiche.

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